2.3 Orientamento alle competenze operative
Le persone in formazione, i responsabili della formazione professionale nei tre luoghi di formazione e i periti d’esame basano la loro attività sulle competenze operative. Queste ultime sono definite nell’ordinanza sulla formazione professionale di base e consentono di comparare e quindi far riconoscere competenze acquisite altrove, favorendo così la mobilità e la competitività sul mercato del lavoro.
Definizione di competenza operativa.
Nella pedagogia per la formazione professionale esistono diverse definizioni del concetto di competenza operativa. Tutte queste definizioni hanno però qualcosa in comune: riconoscono che la competenza operativa costituisce un intero repertorio pratico e designa la capacità di una persona di agire autonomamente in diverse situazioni. Nella formazione professionale di base è applicabile la seguente definizione:
«La competenza operativa costituisce un intero repertorio pratico, necessario per eseguire compiti e attività professionali in maniera autonoma, orientata ai risultati, corretta e flessibile».
Le competenze operative rispecchiano le competenze richieste dal mercato del lavoro.
Le competenze operative richieste ai professionisti sul mercato del lavoro sono definite nell’ordinanza sulla formazione professionale di base. I piani di formazione precisano le competenze operative mediante diversi modelli pedagogico-professionali e definiscono i contenuti dei singoli luoghi di formazione, contenuti che costituiscono il repertorio pratico necessario per ogni competenza operativa.
Le competenze operative così descritte forniscono indicazioni utili ai diversi gruppi d’interesse e definiscono gli obiettivi da raggiungere al termine della formazione professionale di base:
- per le persone in formazione illustrano situazioni lavorative quotidiane che queste persone devono essere in grado di gestire al termine della formazione professionale di base;
- per i responsabili della formazione professionale presso ciascun luogo di formazione fungono da base per pianificare la formazione professionale pratica e coordinare i luoghi di formazione; e
- per i periti d’esame indicano il limite massimo di ciò che può essere verificato durante le procedure di qualificazione.